CAMPAGNA PER LA LIBERAZIONE DEL PAESAGGIO DAGLI ORRENDI ED INUTILI SERBATOI PENSILI DEGLI ACQUEDOTTI
Alcuni significativi esempi di una situazione incredibile, ma ce ne sono molti altri!
Serbatoio di Quarto d’Altino in provincia di Venezia.
L’opera, diventata l’emblema (negativo) di Quarto d’Altino, in realtà non ha prodotto alcun beneficio al servizio idrico essendo rimasta inutilizzata da oltre un trentennio. Se ne è, pertanto, decisa la demolizione.
La costruzione del serbatoio di Marghera anno 1926
Serbatoio di Marghera in provincia di Venezia.
Un’opera mastodontica che non contiene una goccia d’acqua da oltre 50 anni. Cosa si aspetta a demolirlo?
Serbatoio di Salzano in provincia di Venezia.
Per aumentare l’impatto visivo di quest’opera, si è prolungata la pilastrata di sostegno oltre la copertura fino a realizzarvi delle inutili, ingombranti e pretenziose vele. Occorreranno decenni di esercizio improprio per accorgersi del danno provocato all’ambiente e al servizio idrico e deciderne quindi la demolizione?
Serbatoio del Centro Idrico EUR – Roma
Nel n. 6/1999 della rivista “L’Acqua”, organo ufficiale dell’Associazione Idrotecnica Italiana, sono pubblicate le foto e la descrizione di un serbatoio pensile che “..si impone per arditezza e particolarità di forma” e consistente in un contenitore ad anello del volume utile di mc 2000 posto a 70 m dal suolo. Anche in questo caso occorreranno trenta anni per accorgersi dei danni provocati ?
Tratto da Il Gazzettino del 17 gennaio 2002
Il Gazzettino del 20 marzo 2008 descrive l’avvenuta demolizione del serbatoio pensile di Bibione
Demolizione del serbatoio pensile di Massaciuccoli
A Jægersborg (Danimarca) il serbatoio pensile, non più utilizzato per l’acquedotto, è stato trasformato in casa per studenti