LA FOGNATURA PSEUDO SEPARATIVA
Un problema che si presenta molto spesso nelle città è la presenza di fognature di tipo misto derivate attraverso gli anni tramite successivi ampliamenti delle originali e rudimentali reti di scarico refluo. Sono molto diffusi esempi di fognature composte da condotte uniche in quanto destinate a raccogliere ed addure acque sia nere che bianche. Sono esempi di sistemi che avrebbero bisogno di separare i due tipi di acqua ma non possono farlo per l’avanzato stato della loro rete fognante che rende ssai difficoltosa la trasformazione da mista a separativa. E’ questo il motivo per cui viene presentato un metodo in uso da molti anni con risultati ottimi e che consente di effettuare la trasformazione per gradi con interi quartieri oppure zone di limitata estensione che rimangono di tipologia mista fino a data da destinarsi.
LA RISOLUZIONE DEL GRAVE PROBLEMA DELLE ACQUE REFLUE DELL’ISOLA D’ELBA
Il problema dello sgrondo delle acque reflue sia bianche che nere costituisce un grosso problem dovuto a molti fattori il primo dei quali è l’andamento altimetrico molto vario dell’intero territorio dell’Isola d’Elba che rende estremamente difficile la costituzione delle varie reti ed anche l’adduzione delle acque sia a gravità che a sollevamento meccanico. Si può dire che al momento attuale esistano solo piccole reti che non riescono a compiere lo sgrondo in maniera appropriata.
La soluzione che viene proposta consiste nella adozione di una tipologia di fognatura chiamata “pseudo separativa” perchè consente di realizzare sistemi fognanti nello sgtesso tempo di tipo separativo e di tipo ad acque miste che potrebbe adattarsi benissimo alla difficile situazione elbana ferma restando la possibilità di riportare piano piano tutta la struttura alla tipologia defintiva di tipo totalmente separativo.
ALLAGAMENTI DI MESTRE
Uno dei mali che affligge la città di Mestre è rappresentato dai frequenti allagamenti che interessano soprattutto il centro abitato in quanto dovuti per la stragrande maggioranza, non già alla tracimazione degli argini dei fiumi o dei rii che la attraversano, ma invece a disfunzioni del sistema di scolo delle acque piovane e soprattutto della fognatura. La dimostrazione di questa dicotomia ripetutamente spiegata nei vari articoli di questo sito e che vertono sulla fognatura di Mestre. Come apparirà dagli articoli più recenti in questi ultimi tempi si è aggiunto un ulteriore pericolo gravissimo dovuto alla barriera continua costituita dai marginamenti della zona industriale di Porto Marghera la quale formerà unostacolo insormontabile allo sfogo in laguna della falda freatica del territorio abitato provocando un rialzo della di per sè già grave quota di allagamento dovuta come detto alle disfunzioni della fognatura comunale Il risultato finale ed imprevedibile consisterà in un notevole peggioramento negli allagamenti rispetto a quelli massimi attuali.
LA FOGNATURA DI MESTRE E’ UN BIDONE?
Nell’articolo ed in quelli successivisi relativi alla città di Mestre si dimostrano gli errori di costruzione e di esercizio della fognatura comunale
LA FOGNATURA DI MESTRE E UN BIDONE ? – PARTE SECONDA
LA FOGNATURA DI MESTRE E’ DESTINATA AD ESSERE PER SEMPRE UN BIDONE?
OGNI PROGETTO DELLA FOGNATURA DI MESTRE COSTITUISCE PROVA DEL MANCATO FUNZIONAMENTO DELL’INERO SISTEMA DI SGRONDO DELLE PIOVANE!
LA FOGNATURA SEPARATIVA DI MESTRE : UN IMPERATIVO ASSOLUTO!
LA RIVOLUZIONE IN CORSO DI ATTUAZIONE: TRASFORMAZIONE DELLA FOGNATURA DI MESTRE: DA TIPO MISTO A TIPO SEPARATIVO
MARGINAMENTI ZONA INDUSTRIALE DI PORTO MARGHERA
I particolari ed i pericoli dei marginamenti in corso di costruzione attorno alle macro isole della zona induStriale di Porto Marghera
LA FOGNATURA SEPARATIVA A MESTRE ALLA FINE E’ OBBLIGATORIA PER LEGGE
FOGNATURA DI MESTRE – ALTRI TRENTA MILIONI DI EURO GETTATI AL VENTO SE NON ADDIRITTURAPER FARE DANNO
Nel quartiere di Viale S. Marco viene costruito il primo stralcio di fognatura separativa di Mestre senza aver prima redatto il progetto generale della fognatura separativa dell’intera città. Tutto ciò significa commettere errori macroscopici realizzando un vera rivoluzione del sistema fognante,che passa da misto a separativo, senza alcuna programmaziome preventiva dell’insieme fognante di tutta la città. Ad avviso di chi scrive si sta commettendo un errore gravissimo ed assolutamente intollerabile anche in base alle disposizioni di legge sulla esecuzione di lavori pubblici i quali non possono essere realizzati se non sono conformi ad una progetto generale, progetto che a Mestre non esiste affatto.
UNO STRALCIO DI OPERE PUBBLICHE REALIZZATO IN DIFFORMITA’ CON IL PROGETTO GENERALE DELL’ INTERO LAVORO MINA ALLA BASE IL RISULTATO FINALE
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