I LAVORI DI COSTRUZIONE DEL CINEMA
L’edificio, sito in via Garibaldi N.3 e quindi vicino alla piazza principale, per la sua ubicazione per le sue dimensioni pari a circa m. 7 x 17, venne scelto da Livio, ex generale partigiano, per ricavarvi la sala spettacoli. Nel paese c’erano ottimi artigiani pronti a darsi da fare. Mio padre stesso, falegname, si rese disponibile per l’esecuzione delle parti lignee di cui, come vedremo, l’erigendo cinema risulterà particolarmente ricco
LA MUSICA CHE PRECEDEVA LO SPETTACOLO
Gli spettacoli erano preceduti da dischi di musica leggera suonati sulla strada onde avvertire tutto il paese del prossimo inizio fdella proiezione.
IL FILM LUCE
La proiezione del film era sempre preceduta da una breve pellicola chiamata “La Settimana Incom” nella quale erano descritti gli avvenimenti sia politici che di cronaca o di genere vario, accaduti in Italia e nel mondo nell’ultima settimana.
GLI SPETTACOLI
Fniti i grandi lavori di restauro e sistemazione del locale ebbero inizio gli spettacoli. I film, soprattutto nel primo periodo, erano meravigliosi per la novità che rappresentavano per il paese, per la musica americana che attraverso i film arrivava per la prima volta da noi, e perché venivano proiettati, pur con notevole ritardo rispetto alle città, i migliori film allora disponibili.
Ci fu ad esempio tutta la serie con Tyron Power che ebbe immenso successo. L’incendio di Cicago, Suez, Il Segno di Zorro, La Grande Pioggia ecc. ecc. Altre serie di grande successo furono quelle con Shirley Temple la bambina prodigio, con Gary Cooper e Ingrid Bergman,
IL CINEMA ALL’APERTO
Constatata la grande affluenza di pubblico, soprattutto estiva, si sentì l’esigenza di effettuare le proiezioni all’aperto che avrebbero potuto offrire un ambiente ideale e perennemente fresco tali essendo le serate estive di Quero. Adiacente al cinema esisteva il cortile di Gobbato il sarto del paese che, molto cortesemente, accettò di prestarlo a Livio per realizzare tale proposito
LA RECLAME DEL FILM
l film veniva normalmente reclamizzato mediante esposizione in paese e in quelli vicini di manifesti e copia di fotogrammi vari portata a termine, con le proprie biciclette, dalla stessa schiera di ragazzi che costituivano il personale addetto al funzionamento della macchina da proiezione.
L’ARRIVO DELLA PELLICOLA
Le pellicole da proiettare a Quero viaggiavano via ferrovia per giungere, provenenti da Padova, alla vicina stazione di Fener qualche giorno prima di quello di utilizzazione.
IL MONTAGGIO DEL FILM
Come i film venivano scaricati dalla Lambretta e consegnati all’addetto di turno alla macchina da proiezione, aveva luogo un’operazione senziale dimontaggio e da eseguirsi tramite il dispositivo di riavvolgimento della pellicola consistente in due perni, uno dei quali munito di manovella per la rotazione, nei quali si inserivano due bobine per trasferire, naturalmente a mano, dall’una all’altra, la pellicola stessa e dare contoinjuità alla prpoiezione collegando tra di loro le diverse bobine di pellicola non aenza aver provveduto ad una lunga operazione diverifica ed eliminazione delle rottire,
L’ALIMENTAZIONE ELETTRICA DEL CINEMA
Anche l’alimentazione elettrica del cinema in uei tempi costituiva un problema per la scarsa disponibilità di corrente elettrica da parte della SADE la società distributrice