LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE D’ACQUA POTABILE A SOLLEVAMENTO MECCANICO – UN ESEMPIO REALE
L’acquedotto del Consorzio Basso Tagliamento rappresenta un esempio eeclatante di una ottima modalità di progettazione basata sulle caratteristiche del territorio tenuto conto anche dei tempi di realizzazione. Infatti il suo esercizio è stato programmato in tre importnti fasi: la prima con funzionamento totalmente a gravità per l’alimentazione di un territorio molto piccolo e prossimo alle fonti caratterizzate da risalienza naturale della falda artesiana di attingimento dell’acqua, la seconda mediante sollevamento meccanico con pompe a giri fissi ed attuata quando il territorio servito era circa pari alla metà del totale ed infine la terza fase messa a punto al fraggiungimento della alimentazione di tutto il territorio con alimentazione tramite pompe a velocità variabile ed a èpressione regolata automaticamente
LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE D’ACQUA POTABILE A SOLLEVAMENTO MECCANICO SECONDO ESEMPIO PRATICO
L’acquedotto di Sacile (PN) è un esempio classico di utilizzazione intelligente del serbatoio pensile che rimane pieno ed escluso dalla rete nei periodi di basso consumo ed entra automaticamente in funzione per i bassi consumi e in caso di panne alla centrale di sollevamento. La rete viene quindi alimentata a pressione regolata mentre il serbatoio di compensazione giornaliera sito a gerra funziona a livelli imposti per ora in modo da forzarlo a svuotarsi completamente nelle ore diurne dell’intera annata.
LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE D’ACQUA POTABILE A SOLLEVAMENTO MECCANICO – TERZO ESEMPIO PRATICO
L’acquedotto di Pordenone è un esempio mrabile di acquedotto di tipo classico quando ancora si ritenevano indispensabili le vasche di carico della rete. Interessante la suddivisione delle zone in due sottoreti tra di loro collegate in modo da costituore di fatto una rete unica ma con alimentazione di ambedue regolata in modo da ottenere la compensazione delle portate efettuata razionalmene da due serbatoi totalmente diversi essendo di tipo pensile (vedi foto) quello della parte alta del territorio e di tipo interrato l’altro.
UN PICCOLO INTERVENTO ACQUEDOTTISTICO DI BUON CONTENUTO TECNICO
Un intervento razionale di potenziamento razionale di un piccolo acquedotto
L’ACQUEDOTTO DI PORTOGRUARO – PICCOLA STORIA
Anche l’acquedotto di Portogruaro (VE) è, come quello dell’esempio precedente di Sacile, un classico esempio di utilizzazione di un serbatoio pensile che resta normalmente escluso dalla rete fungendo esclusivamente da riserva di sicurezza di esercizio mentre invece la rete è alimentata in diretta ad alta pressione regolata automaticamente. In alcune notti di consumi eccezionalmente bassi, la rete viene alimentata dal serbatoio pensile il quale, solo in tale frangente, viene automaticamente collegato alla rete.
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