Sciare con la neve che cade abbondantemente dal cielo rappresenta un problema difficilmente risolvibile. Se si scende a occhi nudi, i fiocchi colpiscono la pupilla provocando un fastidio che impedisce di continuare. Se si indossano normali occhiali da sci, la neve si accumula sulle lenti rendendo difficile la visione della pista da percorrere. Diventa allora necessaria una continua pulizia la quale, oltre a costituire di per sè un problema in quanto deve necessariamente essere ripetuta con una certa frequenza per tutta la durata della discesa ed usando le mani già occupate, come si intuisce, in tutt’altre attività, finisce anche per disseminare sulla superficie delle lenti stesse molta neve disciolta rendendo ancora molto difficoltosa la visione.
Gli occhiali che vengono qui descritti risolvono ambedue i problemi in quanto impediscono nella maniera più assoluta ai fiocchi di neve di colpire gli occhi e, essendo completamente privi di lenti, non interpongono alcun ostacolo tra occhi e ambiente circostante.
Il concetto di base su cui si fonda l’occhiale salvaneve è dato dalla forma e dalla leggerezza dei fiocchi di neve che fanno sì che essi, invece di cadere verticalmente come accade per le gocce di pioggia, possano essere facilmente deviati e trascinati da un flusso d’aria in qualsivoglia altra direzione. Tutti avremo notato, quando si viaggia in automobile, come la neve riesca a posarsi sul parabrezza solo a veicolo fermo. Invece durante la corsa, e specialmente con velocità sostenuta, i fiocchi, deviati verso l’alto dal flusso d’aria che segue il profilo dell’auto, non raggiungono assolutamente il vetro anteriore della vettura che rimane asciutto e pulito.
Per ottenere lo stesso effetto a salvaguardia degli occhi mentre si scia, è sufficiente riuscire a convogliare l’aria, con un certo margine di sicurezza, ai lati del volto. L’accessorio atto allo scopo è costituito da una specie di grosso tubo schiacciato lungo circa 7 cm, svasato, con una rientranza che segue il profilo dell’attaccatura del naso e la cui caratteristica principale è quella di circondare ambedue gli occhi costituendo una barriera aperta nella estremità esterna ma a perfetta tenuta dalla parte opposta e cioè contro il viso, grazie ad una guarnizione che si adatta perfettamente al volto. La citata barriera ovoidale, essendo nella parte esterna aperta e molto ampia, consente la visione del territorio circostante nel mentre la presenza della guarnizione a tenuta ermetica, impedendo all’aria di percorrere l’interno dell’involucro e quindi di giungere al viso, crea un cuscinetto del tutto simile a quello dell’automobile prima descritto che impedisce, di fatto, ai fiocchi di neve di avvicinarsi agli occhi. Lo sciatore, indossati questi speciali occhiali privi di lenti ma a perfetta tenuta d’aria, potrà fare, anche durante le nevicate più intense, discese vertiginose essendogli assicurata una perfetta e continuativa visione della pista di discesa assolutamente a riparo dalla neve. Il risultato è tanto migliore quanto maggiore è la velocità. Per agevolarne ulteriormente l’uso, l’involucro può essere realizzato con materiale trasparente che consente una discreta veduta anche lateralmente.