Chi scrive queste note, e la maggior parte di coloro che appartengono alla mia stessa generazione, apprezzano molto l’attuale benessere economico ed in generale le possibilità che si presentano ad ognuno di noi di poter soddisfare i bisogni ed anche i desideri di svago o di istruzione. Non è così per la moderna gioventù insoddisfatta del mondo moderno e di tutte le sue incongruenze evidenti sopratutto nel campo della moralità. Si tratta di un modo di agire spesso criticato. Vien da pensare: come essere insoddisfatti oggi quando possiamo disporre di ogni mezzo per divertirci, per lavorare comodamente, per alimentarci nel migliore dei modi ed infine per curare la nostra salute?. Cosa dovremmo dire noi che da giovani non disponevamo di nulla? Si tratta di una critica troppo facile. Io penso che non sia un giudizio corretto perché, come detto, è falsato dal ricordo indelebile del periodo critico da noi vissuto ivi compresi i mille problemi creati dalla guerra ed incisi a fuoco nostra memoria, il tutto come ho cercato di rappresentare nel mio racconto dei tempi passati. Ora nutro fiducia nelle nuove generazioni che ritengo siano nel giusto quando si battono per eliminare le incongruenze della moderna società nel campo della giustizia, della moralità, nel non volere la guerra a nessun costo, nel vincere l’enorme divario esistente con le nazioni povere, nel combattere il terrorismo ed in molti altri campi che ora mi sfuggono. Sono questi dei temi che la mia generazione, per quanto spiegato, è inadatta a trattare: meglio cullarsi dei ricordi di gioventù come stò tentando di fare col presente racconto e lasciar fare, senza critiche eccessive, le nuove generazioni!