Una importante attività giovanile era costituita dalle passeggiate nelle montagne attorno a Quero.
Ci si riuniva in gruppi abbastanza numerosi per poi intraprendere delle lunghe e divertenti camminate. Quando l’impresa aveva la durata di una sola giornata, vi partecipavano anche le ragazze ma non così per l’abituale ritrovo sul Monte Grappa che si teneva il 4 agosto di ogni anno ma che, per la notevole distanza da percorrere, richiedeva di restare fuori casa una notte passata piacevolmente nelle malghe di montagna. Tale circostanza rendeva la gita accessibile ai soli maschi non essendo allora concepibile che una ragazza restasse un’intera notte assieme a noi che appartenevamo all’altro sesso! Anche qui non si può evitare il confronto con l’odierna gioventù alla quale non passa nemmeno per la mente di non poter partire, ragazzi e ragazze, per località anche lontanissime, liberi di soggiornare in qualunque parte se non anche di avere le loro esperienze sessuali. All’epoca attuale la mamma, prima della partenza, si limitata a dare le necessarie istruzioni sulle precauzioni da assumere per la “protezione” degli atti stessi.